Quell’immobile nuovo di 20 anni fa

”L’immobile è stato completamente rimodernato nel 1997”. Diceva proprio così la breve descrizione di una proprietà, su un volantino di un’agenzia locale, lasciato pochi giorni fa nella mia cassetta della posta. All’inizio, sovrappensiero, ho immagazzinato il dato passivamente. Poi ho fatto due conti e mi sono detta che si stava parlando di 23 anni fa, con la stessa leggiadria che avremmo adoperato per parlare di una casa fresca di lavori.

Ma davvero su una brochure concepita su un’unica paginetta più piccola di un A4 e divisa in caselline, con una sola minuscola e sfuocata foto per immobile e 4 mini righe a disposizione per descriverlo, si spreca una riga e mezzo per sottolineare, come “plus” caratterizzante dell’oggetto in vendita, che quella casa è stata ristrutturata ben 23 anni fa? Eppure pochi giorni dopo sono finita a chiacchierare con una signora che difendeva il suo terrazzo, filtrante acqua ai piani di sotto, dicendo che era come nuovo visto che l’ultima volta che ci aveva messo mano erano 18 anni fa. E oggi sono planata su un annuncio on line di un privato che iniziava la descrizione della sua casa esattamente così: “110 mq completely renovated in 2000, the property is in excellent conditions”.

A questo punto, penso tre cose:

1) che ci siano praterie inesplorate di lavoro da fare nel real estate italiano e nelle menti dei proprietari di case. E ho come la sensazione che non sia un lavoro facilissimo …

2) che bisognerebbe iniziare a cambiare punto di vista e mettersi nei panni di chi cerca casa. E chi cerca casa, desidera visitare proprietà in cui visualizza immediatamente se stesso e la propria famiglia e sogna di trasferircisi la sera stessa, senza dover mettere mano al portafoglio.

3) che anche la comunicazione nel settore immobiliare necessita di un’impostazione contemporanea, accurata, che rispetti venditore e acquirente, proponendo case interessanti, producendo foto che abbiano un senso logico e testi intelligenti, capaci di cogliere e trasmettere adeguatamente i veri punti di forza di un immobile. E una ristrutturazione datata 20 anni fa non è tra questi. Poi, qualora i punti di forza col tempo si fossero sfuocati, bisogna avere il coraggio e l’onestà morale verso i potenziali venditori di fermarsi e spiegare che certi aspetti vanno “risistemati” prima di immettere le case sul mercato, così da non tenercele per anni, con conseguenti progressive perdite di valore dell’immobile stesso e costi inesorabili per il proprietario che nel frattempo dovrà sostenere a pagare tasse e imprevisti su una proprietà che non genera reddito (Imu, tari, assicurazioni, manutenzioni inattese, eventuali utenze allacciate).

Questa è la mia idea di gestione professionale della comunicazione nel real estate, rispettando, proteggendo e fidelizzando allo stesso tempo il cliente.