Come mettere in vendita la propria casa senza fare figuracce
Le nostre case in vetrina tra panni stesi, letti sfatti e reperti degli anni 70
Come si fa a vendere o affittare casa nel 2022? Il mercato immobiliare è segnato dalle conseguenze della pandemia, dal caos in corso su bonus, asseverazioni e acquisto crediti da parte degli istituti bancari e da tanta incertezza generale, se non vero e proprio panico.
E un viaggetto sui più noti portali immobiliari non aiuta di certo a prendere coraggio.
Sfogliarli fa parte del mio lavoro e ogni volta ne esco annichilita. Non sono l’unica, a giudicare dai tanti sfoghi di chi cerca di casa e mi racconta di essere deluso dalle poche attenzioni che riservano loro le agenzie, nonché dalla penuria di immobili interessanti o quantomeno dignitosi, presenti sul mercato.
E mi chiedo:
– Era proprio necessario lasciare quell’oggetto orribile in primo piano?
– Perché non chiudere il coperchio del water? (è solo una tra le mille brutture che saltano spesso all’occhio e che, per me, non trovano risposta.
– E ancora: perché pubblicare foto buie scattate a finestre chiuse o penalizzare verande e cortili che potrebbero far la differenza _ soprattutto nell’era post-Covid _ impoverendoli con stendibiancheria carichi di panni appesi o paletti rugginosi, piante deperite e vasi rotti?
– Perché immortalare abiti lasciati in giro, letti sfatti, ciabatte che vagano per casa, testate imbottite unte e bisunte, detersivi ammucchiati in bagno, mensole stracariche di oggetti di ogni tipo, disordine dentro e fuori casa?
Come si fa a non capire che così il possibile compratore non può essere invogliato ad acquistare?
Certe immagini sono come repellenti, fanno scappare a gambe levate e non lasciano intravedere il potenziale di una casa. Peccato, perché quasi ogni immobile ne ha uno con cui attirare il proprio target ideale.
Ma soprattutto: perché lasciare che ai proprietari delle case e ai loro potenziali clienti accada tutto questo, senza fare una piega?
Chi gestisce oggi la comunicazione immobiliare?
E’ ora di iniziare a curare in modo professionale la comunicazione e il marketing nel settore immobiliare
Le generazioni stanno cambiando, i Millennials hanno esigenze ben precise. Sono green, amano la tecnologia e hanno tutto a portata di un click. Sono abituati a interfacciarsi con soluzioni smart, qualità ed efficienza. Amano soluzioni fresche e ‘chiavi in mano’, ossia l’opposto delle nostre case, che sono tutte da rifare, difficili da ri-immaginare e ben lontane dall’essere immediatamente utilizzabili.
Gli addetti ai lavori, a partire dagli agenti immobiliari, possono avere un ruolo importantissimo in questo cambio di marcia, portando alla coscienza il fatto che la propria casa non può e non deve andare allo sbaraglio sui portali immobiliari. E devono farlo a costo di rendersi ‘antipatici: avallare la situazione esistente, rinunciando a priori a lavorare su un cambio di cultura, non produrrà niente di redditizio, percentuali sulle vendite incluse.
Quindi, come si fa a vendere o affittare casa nel 2022?
Per vendere o affittare velocemente e con soddisfazione economica la propria casa, è opportuno investire sulla comunicazione e il marketing immobiliare, gestiti in modo professionale. La casa dovrà saper trasmettere all’esterno, nel migliore dei modi, il proprio valore e le proprie potenzialità. Bisognerà aumentarne il valore percepito.
Costerà? Sì, non sarà gratis. Ci sarà un ritorno su quest’investimento? Certo che sì.
Digital marketing e home staging: a cosa servono
Tra le tecniche di marketing immobiliare più incisive, c’è l’home staging. Essa serve a mostrare all’acquirente tutto il potenziale della casa, lo aiuta a immaginarcisi dentro, a meglio visualizzare le funzionalità, gli spazi, fino a desiderare di trasferirsi in quel luogo il prima possibile. L’home staging è pensato per emozionare.
Attenzione: l’home staging non si inventa, ma si costruisce sulla base di un vero e proprio progetto di marketing. In altri post vedremo tutti i dettagli.
Per adesso vi dico QUELLO CHE NON E’: L’HOME STAGING NON è un’imbiancata alle pareti, non è aggiungere tre cuscini e due candele.
E no: NON LO POTETE FARE DA SOLI, copiando quel programma visto in tv.
In questo articolo (e in questo sito) si parla di professionalità, si parla di lasciar fare a ognuno il proprio mestiere e di non improvvisarsi tuttofare. Una comunicazione immobiliare basata su digital marketing, costruzione accurata dei testi, foto professionali, tecniche di storytelling e interventi di home staging è indispensabile nel 2021. E anche l’approccio al cliente non può essere lasciato al caso, così come il modo in cui ci si fa carico dei suoi desideri e si porta avanti il rapporto con dedizione, costanza e condivisione degli obiettivi.
Non bisogna aver paura di non essere capiti su questi temi: chi capirà, sarà il target giusto per noi e sarà felice di come lavoreremo e del percorso che avremo tracciato per rispondere efficacemente a quella domanda enorme (e insoddisfatta) di gente che cerca case piacevoli, non deprimenti, accoglienti.
Mettere d’accordo venditori e acquirenti
Per cambiare il mercato e il modo di vendere casa nel 2022, gli agenti immobiliari devono farsi coraggio e auto-costringersi a sensibilizzare i proprietari sul tema della presentazione adeguata delle case.
Dal canto loro, gli acquirenti devono capire che spesso hanno troppe esigenze che fanno a cazzotti tra di loro.
Qualche esempio: la casa in un contesto tranquillo ma non isolata; libera su quattro lati, un po’ più grande di grande di un appartamento, ma meno di una villa; il contesto signorile; gli affacci schermati alla vista altrui; il giardino che non sembri un recinto per polli, ma non troppo ampio; la lontananza dai rumori della strada ma la prossimità alla provinciale; i vicini poco chiassosi; l’immobile al prezzo di una casa ancora da rifare, ma già ristrutturato perché di lavori edili non se ne vuol sentir parlare.
E’ chiaro che così la quadra non si trova.
Per i proprietari, d’altro canto, la propria casa è perfetta così com’è e non ha bisogno nemmeno di un velo di cipria per presentarsi al mondo. E soprattutto, vale più del prezzo di mercato. Inoltre, non se ne parla di investirci qualcosa per fare in modo di renderla più appetibile, per venderla prima e a un prezzo migliore. No, dal momento che si decide di vendere, ci si siede ad aspettare e si pretende _ inerti _ che i soldi entrino in tasca. E allora si aspetta tanto, mentre Imu, tasse e deprezzamento non si fermano. E così l’agente immobiliare, dopo un po’, chiederà di ribassare il prezzo richiesto perché a quel prezzo non c’è interesse da parte del mercato. Ecco che tanto valeva investirci qualcosa subito.
E qui sta tutta la pazienza, ma anche la professionalità dell’agente immobiliare che deve mediare le varie esigenze e avere la fermezza di dire NO quando un proprietario e un acquirente chiedono l’impossibile, invece di promettere e procratistinare un successo impossibile.
Cosa offre oggi il mercato immobiliare italiano
Infine, è vero che oggi il mercato offre poco su cui sognare.
Da una parte, un’edilizia nuova con stanze minuscole dove, se si pretende di infilare letto e armadio nella stessa stanza, restano forse 50 centimetri pet girare intorno alla stanza; dove disimpegni di 1 metro per 1 metro ci fanno sentire come una pedina dentro una scacchiera.
E dall’altra parte, una miriade di immobili vecchi, con pavimenti, porte, ringhierine e scalinate anni 70 inguardabili (non dite che hanno un fascino perché non stiamo parlando del Liberty), giardinetti mal tenuti che sembra ci sia appena passata una famiglia di cinghiali, pareti colorate con tinte improbabili, pensate forse per dare una svecchiata ai locali sperando che così l’acquirente _ abbagliato da una vasta gamma di lilla, fucsia e rossi fuoco _ perda di vista la visione d’insieme e si lasci trasportare dai cromatismi.
E allora, a maggior ragione, è urgente cambiare mentalità, fare un passo avanti, dotare la propria casa di armi per uscire da questo mercato fermo e antiquato, sia nei metodi che nell’offerta.
Come posso aiutarvi a vendere o affittare al meglio la vostra casa
Il desiderio deve partire da voi.
Se siete ‘illuminati’, credete nel valore della bellezza, della qualità, della professionalità, della tecnologia e della comunicazione, capirete che questo tipo di approccio è l’unico possibile per valorizzare la vostra casa, ossia i vostri stessi interessi.
Un consiglio: non nascondetevi dietro l’alibi che “questi strumenti in Italia” o nella vostra cittadina non funzionano dal momento che in pochi li utilizzano. Questo è un alibi per poter restare immobili al riparo da rischi, oneri e sensi di colpa.
Il mondo andrà comunque avanti, sta a noi decidere se desideriamo stare al passo con grazia ed eleganza o rincorrerlo arrancando.