Dal vecchio al nuovo, sulle ali della fantasia

La ‘nuova’ camera di Stella, realizzata a giugno 2019, è nata per una serie di variabili impazzite combinate tra loro: tra il suo crescere a vista d’occhio e non entrare più nel lettino con le sbarre, un ennesimo trasferimento all’estero all’orizzonte (poi sfumato) che destabilizzava ogni decisione definitiva, una cameretta esistente appartenuta all’altra figlia di mio marito e la voglia di creare qualcosa di nuovo e personalizzato.

E’ così che ho deciso di non investire su una camera nuova di zecca, rivedendo l’arredo esistente.

Ho riprogettato la cameretta facendo sverniciare i mobili verdi e arancioni e chiedendo di ridipingerli di bianco. Ho sostituito i maniglioni di acciaio inox con dei delicati pomelli rosa in legno a forma di stella. Il modulo che chiudeva a destra la composizione originale è stato staccato da tutto il resto e spostato sulla parete opposta al letto, lasciandolo aperto a libreria e ritagliando la sua anta per trasformarla nel piano d’appoggio di una scrivania, visto che di lì a poco più di un anno Stella sarebbe andata a scuola. Il classico comodino è invece diventato la cassettiera sotto il piano scrivania.

Poi, gli accessori hanno fatto tutto il resto: un tappeto decorato di stelle che riprende il motivo dei pomelli, una morbida seduta rosa per la scrivania e una consolle bianca sulla parete libera opposta alla finestra. Infine, in autunno, un letto matrimoniale della Simmons in un grigio leggero_ che entra perfettamente a misura sotto il ponte esistente _ ha preso il posto del singolo che inizialmente aveva sostituito il lettino con le sbarre. A chiudere, una striscia led dimmerabile, posizionata dietro la testata, ha creato un effetto wow in entrata, nonché un punto luce a portata di mano a fianco del letto che non ha comodini.

Risultato: una camera come nuova, fresca e leggera, che lei adora, impostata su una base candida e giocata su alcuni accessori rosa pallido che potranno essere sostituiti al volo quando Stella crescerà e vorrà circondarsi di altri colori.

Questo insegna che non sempre occorre ricomprare tutto da zero: a volte la creatività può risolvere situazioni complicate e regalare effetti scenici interessanti.